Canzoni malinconiche che raccontano storie vere
Questa struggente ballata di Eric Clapton fu composta in occasione della tragica morte del figlioletto Conor, caduto dal 53' piano della suite dove si trovava con la madre, la soubrette italiana Lory Del Santo.
Anche se tutto faceva sembrare che questo struggente brano fosse una sorta di testamento spirituale di Freddie Mercury, poco prima della sua morte, la canzone è in realtà frutto dell'elaborazione di una poesia scritta dal chitarrista della band, Brian May.
Come quasi tutti i brani dell'album omonimo, questa celeberrima canzone è dedicata all'ex membro dei Pink Floyd, Syd Barrett. Geniale chitarrista della band, Syd era però debilitato sia a livello mentale che fisico dal continuo uso di droghe psichedeliche, che aveva compromesso la sua partecipazione ai concerti e al lavoro in studio di registrazione.
"Cara Mamma". La canzone è stata scritta in omaggio alla madre, Afeni Shakur, alla quale Tupac era molto legato. Sua madre fu membro dello storico movimento rivoluzionario delle Pantere Nere ed era in prigione al momento della gravidanza, accusata di aver cospirato per piazzare un ordigno esplosivo in un edificio newyorkese. Shakur a 6 anni venne ribattezzato Tupac Amaru Shakur (in onore di Túpac Amaru II, rivoluzionario del Perù e capo di una rivolta contro i colonizzatori spagnoli). Tupac viveva con la madre e la sorellastra in condizioni di estrema povertà.
Una delle più delicate canzoni dell'artista inglese, questo brano è ispirato alla vicenda di Ben Linder, un ingegnere civile statunitense che perse la vita in un attentato terroristico in Nicaragua, mentre lavorava alla costruzione di una centrale idroelettrica.
"Sopravvissuto". Uno degli storici cavalli di battaglia della band di Seattle, questo brano è parte di una mini-trilogia scritta dal cantante, Eddie Vedder, e racconta, in modo un po' romanzato, la sua vicenda autobiografica. A 13 anni scoprì da sua madre che il suo vero padre non era quello che conosceva, ma che era morto quando lui era molto piccolo.
Canzone che vanta il record di cover registrate, questo sempiterno successo dei Beatles, scritto da Paul McCartney in casa della fidanzatina, è probabilmente ispirato alla morte precoce della madre di Paul.
Questo brano, scritto dal "Boss" per il film Philadelphia, è un lento e mesto canto funebre dedicato al rapporto di un malato di Aids con le difficoltà della sua vita quotidiana, e vinse l'Oscar come miglior canzone originale.
È l'ultimo, bellissimo, intenso brano inciso da Freddie Mercury, un racconto del suo stato d'animo nelle sue ultime settimane di vita. Il frontman dei Queen non riuscirà a completare questa canzone, a causa dell'aggravarsi della malattia. Solo dopo anni dalla sua morte, Brian May porterà a termine l'ultima strofa, dando finalmente vita allo struggente addio di Freddie alla madre.
Dedicato alla storica figura del reverendo Martin Luther King, pioniere della lotta per i diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti degli anni '60, questa canzone è uno dei più celebri successi della band irlandese guidata da Bono.
Rehab, in inglese, è una forma slang per "Rehabilitation center", e il brano parla del rifiuto della cantante di sottoporsi a una terapia di disintossicazione dall'alcol. Chiedendo consiglio al padre, se ne avesse bisogno o meno, lui le aveva risposto "No, ma dovresti provarci". Lei ci è andata solo per 15 minuti, ha detto "ciao" e ha spiegato che beveva perché era innamorata. Il triste epilogo della vita di Amy (voce grande, ma donna altrettanto fragile) è noto a tutti. E forse da qualche parte era scritto, visto che il suo cognome, tradotto in italiano suona come "vino della casa".
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